In inverno, in condizioni atmosferiche del tutto particolari, nel cielo appaiono i pareli che affascinano con il loro impressionante gioco di luci. Questo raro fenomeno si verifica quando la luce solare viene rifratta e riflessa più volte in minuscoli cristalli di ghiaccio esagonali presenti nell’atmosfera. A sinistra e a destra del sole si formano così punti luminosi che assomigliano a piccoli soli. Grazie all’aria pulita e alle basse temperature, la stagione fredda favorisce la formazione di questi cristalli di ghiaccio: uno spettacolo che rende unico il cielo invernale.
Come ogni anno, anche quest'anno ci sarà un altro spettacolo naturale nel cielo notturno svizzero: le Leonidi. Dal 6 al 30 novembre circa, attraversiamo il flusso di meteore, costituito dai detriti della cometa Tempel-Tuttle. Nel cielo notturno si possono osservare numerose stelle cadenti. Il loro picco è previsto intorno al 17 novembre. Avvolgetevi al caldo, portate con voi una cioccolata calda e guardate in alto. Potreste anche vedere qualche desiderio avverarsi!
Le origini di Halloween si trovano più di 2.000 anni fa nella festa celtica "Samhain”, che segnava la fine del raccolto e l'inizio dell'inverno. Si credeva che in questo periodo il confine tra i vivi e gli spiriti si confondesse. Per allontanare gli spiriti maligni, i Celti accendevano fuochi e indossavano costumi. Oggi Halloween è associato principalmente a decorazioni spaventose, zucche intagliate e giri di “dolcetto o scherzetto”, in cui i bambini vanno di porta in porta vestiti e chiedono dolci la sera del 31 ottobre. La tradizione è ormai celebrata in molti Paesi occidentali.
Vale la pena alzarsi presto il 18 settembre 2024, perché nel cielo ci aspetta una piccola ma bellissima eclissi lunare parziale. Dalle 04:12 sembrerà che qualcuno abbia morso la luna: il bordo superiore della luna piena sarà “rosicchiato” dall'ombra della Terra. Lo spettacolo celeste raggiunge il suo apice alle 04:44, quando circa il 9% della luna viene eclissato. La cosa particolarmente bella è che lo spettacolo può essere osservato a occhio nudo o con un binocolo standard. L'unico requisito: un cielo limpido.
Il sandwich, o panino imbottito, è diventato parte integrante della vita scolastica e lavorativa di tutti i giorni. Ma chi ebbe per primo questa idea geniale? La tradizione attribuisce questo pratico spuntino a John Montagu, quarto Conte di Sandwich, nel XVIII secolo. Essendo un appassionato giocatore di carte, voleva mangiare durante il gioco senza posare le carte e senza sporcarle. Così, senza indugi, si fece porgere della carne tra due fette di pane. L’idea si diffuse rapidamente e prese il nome di «sandwich» in suo onore.
Le è mai capitato di chiedersi quanto pesano le nuvole? Nonostante possano sembrare leggere mentre fluttuano nel cielo, le nuvole sono sorprendentemente pesanti. Il peso di un cumulo (nuvola di quando c’è bel tempo) si aggira tra le 500 e le 1’000 tonnellate, l’equivalente di 100-200 elefanti. Ancora più impressionanti sono le nuvole temporalesche (cumulonembi) che, a seconda delle loro dimensioni, possono arrivare a pesare diversi milioni di tonnellate. Questo peso incredibile è dovuto alle minuscole goccioline d’acqua e ai cristalli di ghiaccio sospesi nell’atmosfera.
Il calcio è nato in Cina circa 2000 anni fa. L’antenato del pallone da calcio gonfiato ad aria era usato nel gioco «Ts’uh-küh»: una palla di pezzi di cuoio cuciti e riempita di peli di animali. Oggi si vendono quasi 60 milioni di palloni all’anno, soprattutto quando giocano le nazionali. Lo sport deve la sua popolarità al fatto che unisce e lega persone di tutto il mondo. Giocatori di ogni età si trovano sul campo o festeggiano insieme: quest’anno per seguire gli europei 2024.
Gli asparagi vengono raccolti da metà aprile a fine giugno e venduti freschi. Lo stridìo dei gambi strofinati tra loro è una garanzia di freschezza. Vengono prelevati sempre solo i germogli più giovani del rizoma, prima che rimanga «a riposo» per un altro anno. I colori dell’asparago dipendono dal sole: dal bianco, che assume sotto il terrapieno, al viola fino al tipico verde se cresce all’aperto. Attenzione: l’asparago è una pianta velenosa! Non mangi le bacche rosse del suo fogliame.
Il pesce d’aprile è da attribuire a racconti storici, le cosiddette feste dei folli. Nel 1564, con la riforma del calendario, l’inizio dell’anno fu spostato dal 1° aprile al 1° gennaio. La riforma causò grande confusione e incitò molti cittadini francesi a fare scherzi. Chi ci cascava e continuava a celebrare l’anno nuovo il 1° aprile veniva deriso. Ancora oggi in Francia si cerca di attaccare di nascosto sulla schiena degli altri dei cosiddetti «pesci d’aprile» di carta.
Con l’arrivo di marzo, la primavera inizia lentamente a mostrarsi. Le giornate si allungano sensibilmente e il sole pomeridiano è accompagnato da un piacevole aumento delle temperature. La si percepisce anche nella natura. Oltre ai primi fiori e a nuovi rami, anche le foreste si risvegliano dal sonno invernale. All’interno dei tronchi, la linfa scorre nei condotti e si diffonde dalle radici alla chioma. Ascolti il suo gorgoglio e il fruscio nelle betulle o nei faggi.
I giorni e gli anni sono determinati dalla rotazione della Terra su se stessa e attorno al Sole. Poiché la rotazione della Terra attorno al proprio asse non è uniforme, la durata di 365 giorni di un anno non si adatta esattamente. Quindi, ogni quattro anni febbraio conta un giorno in più: il 29. Se quest’anno rinunciassimo a quel giorno, per il Capodanno del 2025 dovremmo attendere le 5.49 del mattino. Il giorno in più cade a febbraio perché, secondo il vecchio metodo di conteggio del calendario, questo era l’ultimo mese e quindi il meno significativo.
Nel marzo del 1875 a Montreal ebbe luogo un’importante partita di hockey su ghiaccio che entrò per la prima volta nella storia. Da allora il Canada è considerato la patria di questo sport. In origine, la parola hockey deriva dal francese e significa «bastone curvo», termine riconducibile all’attrezzatura iniziale dei giovani appassionati di hockey. All’epoca si giocava su piccoli laghi ghiacciati con rami, scatole di latta e normali scarponi.
La tradizione della corona dell’Avvento risale a più di 180 anni fa. In origine veniva usata la vecchia ruota di un carro in legno, nella quale venivano incastonate 19 candele grandi e bianche e quattro candele piccole e rosse, per un totale di 23 candele. Queste stavano a indicare i giorni che separavano il primo Avvento dalla vigilia di Natale, proprio come il calendario dell’Avvento. Con il passare degli anni, per motivi pratici, le candele sono scese a quattro, una per ogni domenica.
Una bella battuta può rischiarare l’ambiente che ci circonda, ma solo il 20% di tutte le risate nasce da una battuta. Il resto deriva da situazioni quotidiane prive di umorismo o battute di spirito. Questa «comunicazione all’insegna del divertimento» è però importante perché comunica, in modo più o meno consapevole, a chi ci sta di fronte che ci sta simpatico. Inoltre, questo approccio alleggerisce le tensioni. Una risata di cuore aiuta a risolvere con garbo anche le situazioni più complesse.
L'uomo ha sempre percorso grandi distanze, ma spesso per uno scopo specifico. Dalla sua scalata del Mont Ventoux nel 1336, l'italiano Francesco Petrarca è stato riconosciuto come la prima persona nella storia a intraprendere un'escursione "per piacere". Tuttavia, solo nel XVIII secolo l'escursionismo è diventato un'esperienza nobilitante e paritaria. Oggi la rete di sentieri escursionistici della Svizzera è la più fitta al mondo, con circa 65.000 chilometri.
I rondoni alpini fanno una sola pausa durante l’anno: per la stagione riproduttiva tornano al loro luogo di nidificazione familiare, dove si riproducono tra maggio e luglio prima di rimettersi in viaggio verso l’Africa occidentale. Questi uccelli trascorrono il resto della loro vita ininterrottamente in volo; mangiano e dormono pure in aria. A settembre sono nuovamente attratti da luoghi lontani e probabilmente torneranno a riposarsi solo tra sette mesi.
La maggior parte delle piante segue il ritmo del sole. Quando sorge i fiori si aprono, quando si fa buio si chiudono. Ma non l’enotera. Quando cala il sole i suoi fiori si aprono e diffondono un intenso profumo nel giardino, che attrae come d’incanto falene e persino pipistrelli. Ma i suoi fiori gialli hanno vita breve: il mattino seguente infatti sono già appassiti, l’enotera deve produrne ogni giorno uno nuovo.
L’estate è arrivata anche da noi e finalmente è di nuovo tempo di gelato! Ma questo dolce piacere ha anche delle insidie. Se consumato troppo rapidamente, può causare un dolore acuto nell’orbita oculare e dietro la fronte. Ciò dipende dalla reazione del nostro cervello, che vuole proteggerci dall’ipotermia: per aumentare il flusso sanguigno, i vasi si restringono. Di conseguenza la pressione sanguigna sale, causando un dolore di breve durata. Una sensazione sgradevole, ma assolutamente innocua!
In Giappone si celebrano feste popolari dedicate alla loro bellezza e anche in Svizzera i ciliegi si ammirano in primavera. Il Canton Zugo, in particolare, è famoso come «terra delle ciliegie» per via della coltivazione del ciliegio risalente a 600 anni fa e considerata patrimonio dell’UNESCO. Anche il legno del più grande albero da frutto autoctono è molto ricercato. Le sue venature uniche e l’eccezionale durezza lo rendono perfetto per la creazione di mobili e strumenti pregiati.
Già 5000 anni fa gli abitanti della Mesopotamia festeggiavano una sorta di carnevale, riconoscendo il tipico principio carnevalesco del «tutto permesso». Un’epigrafe testimonia che uno schiavo era pari a un padrone. Tuttavia, il carnevale attuale ha le sue radici presso i Celti. Questi ultimi auspicavano a scacciare l’inverno travestendosi e facendo rumore. Il carnevale come periodo di preparazione al digiuno è nato solo in un secondo momento, dando infine il nome a questa vivace ricorrenza.
Per poter sopravvivere nell’inverno antartico a –70 gradi i pinguini reali hanno sviluppato un piumaggio estremamente spesso, a doppio strato. Ma ciò non basta per resistere alle temperature glaciali. Essi formano enormi ammassamenti di migliaia di esemplari per tenersi al caldo. In questi rimangono sempre in movimento e ruotano in continuazione a cerchio dall’interno all’esterno. Questa danza curiosa assicura che esternamente non siano esposti mai troppo a lungo ai rigidi venti.
Nel periodo natalizio il suo profumo aromatico si respira ovunque. La cannella si ottiene dalla corteccia dell’albero di cannella che cresce nei climi tropicali. Sebbene la spezia sia molto apprezzata come una delle più antiche da oltre 4’000 anni, è accessibile ai normali consumatori solo dalla fine del 19o secolo, diventando poi il profumo natalizio per eccellenza. Oggi la cannella è la corteccia più consumata al mondo.
Quando si osservano i chihuahua e i barboncini, non ci si può immaginare che discendano dal lupo. Nel corso del tempo, l’evoluzione comune di uomo e lupo ha dato origine a un’ampia varietà di razze canine. Attirati dagli avanzi di cibo, gli animali selvatici si nutrivano ai nostri accampamenti già all’inizio dell’età della pietra. Quelli che si sono fidati di più, sono diventati poi gli antenati dei nostri animali domestici. Fino a oggi, questo legame ha prodotto 340 razze canine diverse.
Come tanti mammiferi alle nostre latitudini, anche gli scoiattoli si preparano con zelo all’inverno ben più povero di cibo. In estate raccolgono perciò grandi quantità di semi di alberi che sotterrano per l’inverno. Una circostanza estremamente favorevole per lo sviluppo del bosco perché, con il tempo, i piccoli roditori dimenticano spesso dove hanno sotterrato le proprie scorte. Creano così presupposti ideali per il ringiovanimento boschivo e, in alcuni casi, fanno persino nascere nuovi boschi.
Le giornate diventano più fresche e le ore di luce solare diminuiscono con il passare delle settimane. Per molte latifoglie è il segnale che devono risparmiare energia. Lo fanno spostando il pigmento verde clorofilla, responsabile della fotosintesi, dalle foglie al fusto e alle radici, dove viene immagazzinata. Con il venir meno del verde, che si sovrapponeva alle altre colorazioni, le foglie si mostrano in una veste multicolore, abbellendo le nostre passeggiate autunnali nel bosco.
Quasi nessun frutto è sinonimo di estate quanto l’anguria e il melone. Succosi e dolci anche quando vengono gustati freddi, offrono il massimo piacere nelle giornate calde: quasi troppo bello per essere vero. In effetti non lo è, perché tecnicamente sono delle verdure: sia l’anguria che il melone giallo appartengono infatti alle cucurbitacee. Non sorprende quindi che si possano abbinare bene anche con il salato. Ad esempio, provate un’insalata di anguria e feta con menta e cetrioli.
In estate, la natura si mostra nei suoi colori più belli con l’aiuto di sostanze coloranti. La più nota è la clorofilla, che rende verdi le foglie e agisce come una sorta di celletta solare; gli antociani creano invece il blu. Incredibilmente, poco dopo la loro scoperta, si è capito che conferiscono anche le tonalità rosse. Solo legandosi in modo complesso l’uno all’altro, raggiungono uno stato energetico adatto a produrre il blu. Tra l’altro, è una capacità propria solo delle piante terrestri.
Da aprile a giugno, il forte gracidio delle rane pervade il silenzio notturno. Con i loro richiami, i maschi si contendono a gran voce l’interesse delle femmine. Possono raggiungere i 90 decibel, che equivalgono all’incirca al livello di rumore di un treno merci in transito. Il gracidio vero e proprio viene prodotto nella laringe dell’anfibio, ma le caratteristiche gole gonfiate a bolla fungono da casse di risonanza, amplificando il suono in modo simile a un altoparlante.
Vitello del Signore, scarabeo di Maria, gallina della Madonna: leggere i soprannomi della coccinella è come recitare un inno sacro. Di solito si riferiscono alla coccinella a sette macchie originaria della nostra regione. Con la sua natura gentile e il suo rosso brillante, la coccinella è un ospite gradito in qualsiasi giardino. Ma particolarmente gradito è il suo insaziabile appetito per gli afidi, che la rende una disinfestatrice naturale. Ecco perché è giustamente considerata un portafortuna.
Quando, il 19 marzo, ci fu la prima Giornata internazionale della donna, molte donne scesero in piazza anche in Svizzera. Per solidarietà nella lotta per il suffragio femminile, indossavano un garofano rosso sul risvolto. Poiché, dalla fine del XIX secolo, assemblee e bandiere erano proibite, il fiore identificava chi la pensava allo stesso modo. Le manifestanti poterono così esprimere solidarietà senza violenza, il che si rivelò efficace anche in Svizzera, seppure molto tempo dopo (1971).
È probabilmente il mezzo di trasporto più antico del mondo: già gli antichi egizi trascinavano carichi pesanti nella sabbia con lo slittino. Indispensabile nelle valli alpine a partire dal XVII secolo, dove veniva utilizzato per portare il fieno a valle. Quando la prima pista per slittini per turisti aprì a Davos nel 1883, a un britannico piacque così tanto, che organizzò seduta stante una gara di slittino internazionale. Tuttavia, non fu uno svizzero a vincere, ma un australiano.
L’emblema di Parigi svetta sulla città con i suoi 324 metri di altezza. 324 metri? Non sempre. Come qualsiasi corpo solido, anche questo colosso di ferro è soggetto ai cambiamenti dovuti alla temperatura. In caso di forte irraggiamento solare, può decisamente crescere: nell’estate del 1976 furono misurati ben 18 cm di dilatazione. In caso di temperature molto rigide, si contrae. La torre Eiffel tende così ad «allontanarsi» sempre un pochino dal sole poiché il lato meno esposto si espande meno.