Avviata la produzione in serie presso la casa madre

12. července 2021
  • Škoda Auto ha investito 110 milioni di euro nell'adeguamento delle linee di produzione
  • Per la prima volta la quarta generazione di Škoda Fabia si basa sulla piattaforma modulare trasversale MQB-A0 del gruppo Volkswagen
  • Più di 4,5 milioni di unità consegnate dal lancio della prima generazione di modelli nel 1999
  • L'utilitaria della casa automobilistica ceca rientra fra le auto più amate del suo segmento

Questa settimana la prima Fabia di quarta generazione ha lasciato la casa madre Škoda Auto di Mladá Boleslav. Per la produzione della quarta generazione di modelli dell'utilitaria più amata, le linee di produzione sono state sottoposte a pesanti interventi di adeguamento, che hanno richiesto complessivamente investimenti per 110 milioni di euro. Per la prima volta la Fabia si basa sulla piattaforma modulare trasversale MQB-A0 del gruppo Volkswagen e, oltre alla spaziosità più elevata della sua classe, dispone anche di un comfort migliore e numerosi nuovi sistemi di assistenza e sicurezza. La Fabia crea così tutte le premesse per segnare il felice proseguimento dei successi conseguiti dai predecessori: dal suo debutto nel 1999 Škoda ha consegnato ai clienti più di 4,5 milioni di unità dell'utilitaria, divenendo così il secondo modello di maggiore successo del marchio dopo l'Octavia.

Michael Oeljeklaus, responsabile della produzione e della logistica Škoda Auto sottolinea: «Gli avvii della produzione sono momenti sempre molto particolari ai quali ci prepariamo con grande meticolosità. Questa settimana festeggiamo l'avvio ufficiale della produzione della nuova Fabia. Complessivamente abbiamo investito 110 milioni di euro in una vasta modernizzazione e in un'ulteriore automazione dei processi produttivi. Questo sta dando i suoi frutti: è bello vedere come ogni ingranaggio si innesti e tutto funzioni perfettamente. Vorrei ringraziare l'intero team per la sua eccezionale performance di squadra e sono lieto che possiamo dare un contributo significativo alla storia di successo della Fabia con il nostro lavoro.»

La Škoda Fabia nasce sulla stessa linea di produzione delle serie di modelli Scala e Kamiq. In vista dell'avvio di produzione la casa automobilistica ceca ha eseguito adeguamenti alla linea di montaggio, nell'officina presse e nel reparto saldatura. Numerose fasi di produzione complesse e fisicamente impegnative sono svolte dai robot, permettendo così un alto grado di automazione nei processi di produzione.

La prima generazione Fabia presentata nel 1999 con oltre 1,7 milioni di unità consegnate, era già uno dei modelli di maggiore successo nel segmento delle utilitarie. Il marchio da 1,7 milioni di unità ha raggiunto anche la seconda generazione di modelli disponibile dal 2007. Inclusa la terza generazione, che ha debuttato nel 2014, Fabia è stata consegnata più di 4,5 milioni di volte nel mondo dal lancio del modello.

Oltre al suo design emozionale, la Škoda Fabia colpisce anche per le nuove proporzioni e si basa per la prima volta sulla piattaforma modulare trasversale MQB-A0. La piattaforma del gruppo Volkswagen permette di migliorare significativamente la sicurezza e il comfort. Con la sua lunghezza di 4108 mm, la nuova generazione di modelli supera per la prima volta la soglia dei 4 m e, con una larghezza di 1780 mm, offre ancora più spazio del suo predecessore. Il volume del bagagliaio, già il più grande del segmento nella generazione precedente, aumenta di 50 passando a 380 ll nella nuova edizione.

Škoda offre la Fabia con trazione anteriore e cambio DSG a 7 rapporti manuale o automatico. Cinque motori a benzina dell'attuale generazione EVO del gruppo Volkswagen combinano basse emissioni con alta efficienza e dinamica. Fabia ottiene un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,28 Cx e stabilisce un record nel segmento delle utilitarie. In combinazione con il serbatoio opzionale da 50 l, questo consente autonomie superiori ai 900 km nel ciclo WLTP. La nuova edizione inoltre dispone di numerosi sistemi di assistenza a bordo, che sinora erano riservati alle vetture di classe superiore.