Supense fino alla prima presentazione
I prototipi vengono accuratamente mimetizzati per essere protetti dagli sguardi indiscreti di giornalisti, fotografi e concorrenti. Solo in questo modo si possono infatti nascondere le innovazioni tecniche, le peculiarità del design e i dettagli ingegnosi. Sui muletti del produttore non si riescono a individuare nemmeno la scritta Škoda o l'emblema del marchio. Per chi cerca di spiare dettagli con la videocamera o lo smartphone sono interessanti soprattutto componenti dal look caratteristico, contorni o parti della carrozzeria come i fari, la calandra o la parte posteriore. Per questo motivo, questi vengono accuratamente coperti o talvolta alterati con l'aggiunta di altri componenti. I motivi di mascheramento nascondono inoltre i contorni e le linee della carrozzeria, perfino i vetri laterali sono parzialmente coperti, in modo che non siano riconoscibili le sagome dei finestrini.
Lo stesso vale per gli interni. Gli interni, allestiti già in modo molto simile alla produzione in serie, vengono protetti dagli obiettivi dei fotografi, perché anche gli esemplari di test parcheggiano talvolta in luoghi pubblici, ad esempio ai distributori di carburante. A bordo dei muletti vengono in genere utilizzati tessuti non tessuti oscuranti che all'occorrenza coprono singoli dettagli come il cockpit, il quadro strumenti, il display centrale, il sistema di infotainment, la console centrale, gli elementi di comando e le bocchette di ventilazione. Prima di proseguire il viaggio li si possono comunque rimuovere con poche semplici operazioni. Škoda si avvale di queste mimetizzazioni fino alla presentazione ufficiale di un nuovo modello, mantenendo così fino alla fine la suspense fra i clienti e i rappresentanti della stampa specializzata.